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domenica 3 luglio 2011

Il giardino delle favole....le favole del giardino....


“Lui non comprava nulla, riusava tutto,e con le pannocchie di granturco insegnava a contare da zero a 100 ai mezzadri in Maremma. ……la su’ terra, che era amara e salata, lui non l’ha mai lasciata, nemmeno in quei tempi là, in cui tutti andavano a abità in città, nelle caserme di cemento, pe’ poi tornà in paese co’ la cinquecento…… 
Il mi’ nonno di bestemmie ne diceva tante pero’ n’ha mai dato un diserbante! Lui parlava co’ le piante. A ottant’ anni e un po’ piantava l’olivi,zappava il limone, in una mano la zappa e nell’altra il bastone…. 
Diceva: “mi raccomando fate i frutti boni, che quando io non ci sarò piu’, vi guardo da lassu’.” 
E d’inverno, quando il vento soffiava, lui, le su piante le vestiva……”.

Elena Guerrini autrice, regista e attrice, ha iniziato la sua esperienza artistica nel 1994 con il Teatro della Valdoca di Cesare Ronconi e Mariangela Gualtieri negli spettacoli: Ossicine e Fuoco Centrale.
Orti Insorti e’ il primo frutto di una sua ricerca sul teatro di narrazione, il rispetto per l’ambiente e la storia della civiltà contadina.
Con questo progetto vuole portare l’evento teatrale nella sua intima origine: la veglia. Dal settembre 2007 la Guerrini replica lo spettacolo ogni domenica pomeriggio nei poderi della toscana, cercando un modo per attuare uno scambio tra l’attrice che parla della terra, di suo nonno contadino in maremma negli anni ‘ 50 e coloro che la terra la coltivano adesso.
Il biglietto d’ingresso a questa veglia: olio, vino, formaggio, uova e prodotti della terra. Da questi incontri è nata l’idea di un festival di teatro fatto in casa “A veglia”, di cui la Guerrini è direttrice artistica, che si svolge ogni anno a Manciano (GR) a settembre e ha visto la partecipazione di artisti come Anna Meacci, Andrea Cosentino e Iaia Forte.

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